Descrizione della casa editrice
«L'epidemia che ci ha colpito si è manifestata con la violenza dell'imprevedibile» eppure prevedere e decidere il proprio benessere è oggi tra le condizioni principali della nostra società. Uno dei filosofi attuali più lucidi riflette sul dramma del coronavirus a partire dalle parole che usiamo per spiegare questo evento e le sue conseguenze: perché il "futuro" è diverso dall'"avvenire", il "mondo" dal "reale", la "scienza" dagli "scienziati", l'"ottimismo" dalla "speranza", ma anche perché la modalità del "morire" ci ha atterrito più della "morte" in sé, fino a comprendere che l'autentica "libertà" non consiste nel fare ciò che si vuole. Come ci ha cambiato l'epidemia? Che cosa possiamo fare per non farci sopraffare? «dovremmo essere più seri nel vivere il tempo, che non è mai solo il "nostro tempo", il tempo delle nostre "urgenze private"», afferma l'autore indicando un atteggiamento per il "dopo" e citando La peste di Camus: «bisogna restare, accettare lo scandalo, cominciare a camminare nelle tenebre e tentare di fare il bene»
Altri libri di Silvano Petrosino
Libri simili
Scrivi la recensione del libro
Scrivi una recensione e scambia le tue opinioni. Cerca di concentrarti sul contenuto del libro. Leggi le nostre istruzioni per maggiori informazioni.
scandalo dell'imprevedibile. Pensare l'epidemia
Recensioni di Libri » scandalo dell'imprevedibile. Pensare l'epidemia
|
|
![scandalo dell'imprevedibile. Pensare l'epidemia](/images/background.gif) |
![scandalo dell'imprevedibile. Pensare l'epidemia](/images/background.gif) |
|
|
|