Descrizione della casa editrice
Da diversi decenni si sente parlare di spopolamento della montagna e ci si è abituati alla visione di case dirute e terre incolte. L'abbandono massiccio delle borgate alpine, soprattutto da parte della popolazione in giovane età, assume, in particolare a partire dal secondo dopoguerra, dimensioni incontestabilmente enormi. Eppure tra l'abbandono e le fughe, qualcuno resta e qualcuno torna. A questo ritorno è qui dedicata particolare attenzione in quanto fenomeno inafferrabile all'interno delle ampie analisi statistico-demografiche - ma ugualmente rilevante dal punto di vista socio-culturale ed economico - in cui l'emergere della figura del nuovo abitante obbliga, se non altro l'antropologo, a porsi nuovi quesiti e adottare nuove metodologie di ricerca attente alle delicate, ma quanto mai utili, problematiche della partecipazione, dell'autorappresentazione e della condivisione. In tale direzione si muove questo studio, condotto in Alta Val Chisone presso le borgate Puy e Pequerel, cercando di offrire un quadro che tenga conto della complessità del territorio e indagando sui diversi significati e sui diversi attori da attribuire a un'ormai molto discussa rivitalizzazione di borgata
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Spontanea come il Crocus: la rivitalizzazione delle borgate alpine in Alta Val Chisone
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