Descrizione della casa editrice
'Uomini di creta', che porta come sottotitolo esplicativo 'I diari di un soldato novarese nella grande guerra', è insieme un libro testimoniale e uno studio critico-testuale di grande fascinazione e di sicura intelligenza. L'autore, Giancarlo Romiti, partendo dai documenti presenti nell'Archivio Ligure della Scrittura Popolare dell'Università di Genova, ha rintracciato altri materiali di un contadino-soldato impegnato come infermiere e barelliere nella prima guerra mondiale sul fronte del Carso. Si tratta di Bartolomeo Baccalaro, classe 1894, di Fara Novarese, che in cinque taccuini (due dei quali scoperti dall'autore) e in un gruppo di lettere testimonia la propria avventura umana tra il 1915 e il 1919, riconfermando quanto in quella drammatica evenienza sia stata indispensabile, anche per persone con grado di istruzione minimo, la necessità della scrittura intesa - insieme - come strumento testimoniale e riflessivo e come mezzo - l'unico forse - per opporre un minimo ma importante diaframma all'atrocità della guerra, a quel sentimento condiviso di precarietà ingigantito ed estremizzato dagli eventi, dal quotidiano spettacolo della morte e della distruzione." (Giancarlo Quiriconi)
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Uomini di creta. I diari di un soldato novarese nella grande guerra
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