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«The first thing we do, let's kill all the lawyers.» (William Shakespeare, Enrico VI). La frase è curiosa, e insieme piuttosto truce. Ma il senso non è quello che appare... L'espansione costante della burocrazia, l'intervento delle amministrazioni nella vita delle persone, la moltiplicazione di regole di ogni tipo: viviamo in una società immersa nel diritto amministrativo. Non è questione da specialisti, riguarda tutti. Come ci si muove in una società del genere? Perché il sistema funzioni, è necessario potersi confrontare con le amministrazioni prima che decidano: insomma, partecipare. E poi deve esserci la possibilità di rivolgersi a un giudice: serve a tutelare le proprie ragioni, ma serve soprattutto alla legalità complessiva. Purché sia un giudice indipendente, che capisca quando un potere pubblico è usato male e intervenga per farlo usare meglio. Niente di semplice. Neanche per gli avvocati, la cui attività cambia per restare adeguata ai tempi
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Per prima cosa, uccidiamo tutti gli avvocati. Avvocati, giudici, amministrazioni: una guida atipica
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