Descrizione della casa editrice
Nella prima parte di questo libro vengono ripresi e attualizzati gli studi di Michel Foucault sul potere disciplinare, a cui è connesso il concetto di dispositivo, per indagare le forme assunte da assoggettamento e soggettivazione nella post-modernità. È evidenziata l'inquietante esasperazione della disciplina di normalizzazione che si concretizza nell'eccessiva e progressiva medicalizzazione della società e finisce per tratteggiare una nuova figura di «anormale 2.0» a fronte delle epocali trasformazioni antropologiche e sociali del mondo globalizzato, retto dalle leggi del neoliberismo. Nella seconda parte si osservano i processi di ibridazione tecno-digitale dei corpi. L'Autore propone i concetti di "non-corpo", "non-tempo" e "non-spazio" per identificare l'evoluzione degli effetti dei processi di "deformazione" legati alla globalizzazione e alle derive tecnologiche e tecnocratiche del neoliberismo. E ci invita a sperimentare la costruzioni di altre e diverse forme di soggettività in un'ottica di "resistenza" al potere
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Potere, soggettività, post-modernità
Recensioni di Libri » Potere, soggettività, post-modernità
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