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Pasquale Foresi (1929-2015) è personaggio oggi poco noto. Eppure negli anni Cinquanta-Sessanta era stato uno dei più dinamici protagonisti della scena cattolica italiana. Da adolescente aveva partecipato attivamente alle ultime fasi della guerra. Tornato agli affetti familiari ancora sedicenne, entrò sorprendentemente in seminario, ma ne uscì quattro anni più tardi perché convinto che la Chiesa cattolica non riuscisse più a rendere attuale il Vangelo. Incontrò in quei frangenti, sul volgere del 1949, Chiara Lubich e il Movimento dei Focolari, ancora nella sua fase iniziale, ed entrò subito a farne parte attiva, anche perché coinvolto in ciò dalla fondatrice, che lo associò a sé quasi immediatamente, assieme all'onorevole Giordani, nella sua conduzione. Ne diventerà così uno dei co-fondatori, in particolare per la sua opera di attuazione del carisma dell'unità, per il contributo all'approvazione di una delle realtà ecclesiali più innovative e contrastate dell'epoca e per la sua capacità di dare una veste di pensiero alle intuizioni mistiche della Lubich. Studioso, scrittore, giornalista, grande promotore culturale, organizzatore efficiente e leader convincente, Foresi scoprì nel 1967 una grave malattia, che lo porterà a ritirarsi dalla vita pubblica, fino alla morte. Questa prima parte della sua biografia, l'unica finora intrapresa, copre il periodo che va dalla nascita alla sua ordinazione sacerdotale
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In fuga per la verità. Pasquale Foresi. La biografia. Prima parte
Recensioni di Libri » In fuga per la verità. Pasquale Foresi. La biografia. Prima parte (1929-1954)
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