Descrizione della casa editrice
Attraverso il laboratorio del processo - considerato come naturale luogo di emersione dei diritti umani - si è tentata una complessa ricostruzione del confine mobile esistente tra "legalità" e "legittimità". La lezione che si trae dall'insegnamento di Hannah Arendt è che i movimenti totalitari «trovano un terreno fertile per il loro sviluppo dovunque ci sono delle masse che per una ragione o per l'altra si sentono spinte all'organizzazione politica, pur non essendo unite da un interesse comune e mancando di una specifica coscienza classista». L'innaturale conformismo di una società di massa costituisce, infatti, la causa principale della distruzione del mondo comune «che è di solito preceduta dalla distruzione della molteplicità prospettica in cui esso si presenta alla pluralità umana». In tale ottica, "il diritto di avere i diritti" deve costituire un predicato imprescindibile per l'uomo, affinché questi possa essere effettivamente considerato tale e non semplicemente "individuo"
Altri libri di Francesco Marescalco
Libri simili
Scrivi la recensione del libro
Scrivi una recensione e scambia le tue opinioni. Cerca di concentrarti sul contenuto del libro. Leggi le nostre istruzioni per maggiori informazioni.
diritto di avere diritti. Storia, natura e giudizio nel pensiero politico di Hannah Arendt
Recensioni di Libri » diritto di avere diritti. Storia, natura e giudizio nel pensiero politico di Hannah Arendt
|
|
![diritto di avere diritti. Storia, natura e giudizio nel pensiero politico di Hannah Arendt](/images/background.gif) |
![diritto di avere diritti. Storia, natura e giudizio nel pensiero politico di Hannah Arendt](/images/background.gif) |
|
|
|