Descrizione della casa editrice
L'avventura poetica di Luzi, che parte dall'Io per orientarsi verso l'Altro fino alla perdità di identità, punta al "cuore dell'enigma". Per questo, anziché progredire linearmente dal passato al futuro si muove nel senso di un ritorno: invita gli uomini a tornare a se stessi, a oltrepassare - come suggerisce il suo ultimo dramma "Hystrio - l'immagine" che si danno di sé.
La condizione per risalire "al principio" è l'attraversamento del negativo, della perdita, della morte. E il transito non approda né alla salvezza né al nichilismo.Proprio perché si fonda sul dubbio e sull'interrogazione si dispone all'attesa; al punto che si potrebbe concludere con Jabès: "Ciò che resta è il futuro / non il presente della rovina". Un futuro che per Luzi è all'origine: della lingua e della persona
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Saggio su Mario Luzi
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